Prigionieri a Robben Island
Per la sua posizione isolata, Robben Island è stata utilizzata dal 1846 al 1931 come ospedale per malati e pazzi, per poi diventare il più grande lebbrosario di Città del Capo. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’isola divenne base militare, e nel 1958 fu trasformata nella più importante prigione di massima sicurezza del regime dell’apartheid sudafricano. Nelson Mandela giunse a Robben Island nel 1964, dopo essere stato accusato di pianificare la guerriglia contro il regime. Durante la prigionia, Mandela dovette spesso lavorare nella cava dell’isola: la luce accecante e la polvere sottile della calce bianca gli provocarono danni permanenti alla vista. In miniera, i prigionieri discutevano di politica e si scambiavano informazioni. Mandela desiderava incoraggiare i propri compagni di prigionia a continuare a lavorare sul proprio sviluppo personale, e venivano regolarmente organizzate lezioni segrete su svariati argomenti. I prigionieri infatti chiamavano l’isola anche Università di Robben Island e, successivamente, Università Nelson Mandela. Nel 1982, dopo aver passato 18 anni di prigionia a Robben Island, Mandela fu trasferito alla Prigione Pollsmoor di Città del Capo.
Tour guidato con i prigionieri
Robben Island è diventata museo nel 1997 ed è visitabile. Le imbarcazioni per l’isola partono quattro volte al giorno dal Nelson Mandela Gateway; una volta giunti a destinazione, i visitatori salgono su un bus da turismo che li porta alla volta dei luoghi più significativi. Lungo il tragitto, le guide forniscono informazioni e spiegazioni sulla storia, gli abitanti e l’ambiente naturale dell’isola. L’attrazione principale è naturalmente il complesso che ospitava le celle. Le guide che accompagnano i visitatori nel tour della prigione sono ex carcerati, molti dei quali furono compagni di prigionia di Mandela.